OUT OF CAGE
Simone Beneventi: percussioni
Flavio Virzì: chitarra elettrica
Creazione: Festival Aperto Reggio Emilia 2011
Delle mille certezze sedimentate nel buon senso e nella correttezza occidentale – in musica come nelle visioni del mondo – non ve n’è una che John Cage non abbia rivoltato nel suo opposto, minato seraficamente nei suoi stessi fondamenti, costretto a una completa riconsiderazione. Questo tranquillo sovvertitore ha lasciato un’eredità imprescindibile, che continua a ispirare le generazioni attuali di artisti sperimentali d’ogni àmbito.” Le performance di Beneventi e Virzì rispondono alla filosofia cageana che chiama l’interprete a compartecipare al completamento dell’opera, sino a utilizzare il proprio specifico strumentario per pezzi altrimenti destinati – ad esempio la Suite per pianoforte giocattolo suonata su un set di gong, o i pezzi per pianoforte preparato affidati a chitarra elettrica e varia gamma di percussioni. Scelte che portano in superficie l’enorme potenziale timbrico e di suggestione sonora implicito negli originali. Altri autori, di generazioni successive, affiancano Cage. Per quanto diversi fra loro, e da Cage stesso, si riconosce tuttavia in essi l’impronta dei distruttori di gabbie. Jukka-Pekka Kervinen (1961) compositore e artista visivo finlandese é autore di musica dalle tendenze più diverse, esploratore senza pregiudizi, lavora anche a progetti di musica elettronica e techno. “So often quoted” é composto con un computer software che analizza tramite un algoritmo le diverse possibilità combinatorie di una cellula melodica e ritmica e i suoi accenti. Warren Burt (1949) é uno dei compositori più interessanti e creativi in Australia, il brano é un omaggio al gruppo di matematici che all’inizio del novecento si diede il nome “Bourbuki” ed é anche esso un esempio di abile utilizzo di scrittura musicale con l’utilizzo di computer-software e operazioni matematiche. Di Larry Polansky (1954), compositore e musicologo americano dall’attività poliedrica, un pezzo a metà strada fra alea e ripetitività.